La malattia del ricordo: la demenza senile

La demenza senile è una malattia degenerativa associata a un declino delle facoltà mentali. Con questo
termine si intende in realtà un insieme di patologie con sintomi comuni come l’Alzheimer (il tipo di
demenza più comune), la demenza vascolare (che si osserva in seguito a infarti cerebrali), la demenza con i
corpi di Lewy, la demenza frontotemporale, ed altre.

Chi soffre di demenza senile?

L’Istituto Superiore della Sanità, in un rapporto del 2013, ci illustra che la popolazione affetta da demenza
senile è in media tra l’1% e il 5% della popolazione sopra i 65 anni d’età. Le percentuali, con il passare degli
anni, aumentano, fino a raggiungere circa il 30% degli ottantenni.
In taluni casi, inoltre, si può parlare di demenza ad esordio giovanile, ovvero demenza senile che insorge in
soggetti più giovani di 65 anni.

Quali sono i fattori di rischio per la demenza senile?

Un report del 2020 ha stilato una lista di 12 fattori di rischio per la demenza senile. Questi sono i 12 fattori,
dal più significativo: perdita dell’udito, scarsa istruzione, fumo, depressione, isolamento sociale, trauma
cerebrale, inquinamento dell’aria, ipertensione, scarsa attività fisica, diabete, abuso di alcol, obesità.
Tutti questi fattori, in un modo o nell’altro, favoriscono il deterioramento cognitivo accelerando i processi
neurodegenerativi. Ci sono delle precauzioni che si possono prendere per ridurre o persino annullare del
tutto questi rischi: mantenere sotto controllo la pressione sanguigna a partire dai 40 anni, favorire l’utilizzo
degli apparecchi acustici, ridurre l’esposizione all’inquinamento atmosferico e al fumo, prestare molta
attenzione alla dieta e fare attività fisica.

Vi sono anche dei fattori che non si possono annullare con uno stile di vita migliore. Questi sono l’età,
l’appartenenza ad etnie più a rischio, la familiarità e la genetica.

la demenza senile

Quali sono i sintomi della demenza senile?

I sintomi possono variare da paziente a paziente e generalmente peggiorano lentamente.
I sintomi più comuni delle fasi iniziali sono: difficoltà a ricordare, a parlare, a concentrarsi, a ragionare,
cambiamento lieve della personalità.
Con il tempo questi sintomi peggiorano e si osserverà la totale perdita delle funzioni cognitive,
l’impossibilità nel riconoscere le persone e di prendersi cura di se stesso. Inoltre si osservano anche
conseguenze fisiche come impossibilità nel deglutire e incontinenza. Anche allucinazioni sono molto
comuni.

Come si cura la demenza senile?

Non è ancora stata trovata una cura, ma ci sono molti approcci terapeutici volti a migliorare le condizioni di
vita del paziente, oltre ai farmaci che alleviano i sintomi (inibitori dell’acetilcolinesterasi e memantina).
Tra i diversi trattamenti non farmacologici abbiamo: sostegno psicologico, riabilitazione motoria, cognitiva,
del linguaggio, terapia occupazionale, pet therapy, musicoterapia, il metodo Snoezelen, terapia della
bambola.

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